Il treno
C'era una volta un drago
terror della foresta:
un corpo tutto squame.
Sul capo una gran cresta,
due occhi rossi e gialli
ed un vocione roco,
le fauci sempre aperte
a sputar fumo e fuoco.
Ma un giorno un saggio mago
lo prese per il collo
e in un secchione d'acqua
lo tenne un poco a mollo.
Sbollitigli gli ardori
gli disse: «Adesso tu,
ti metti a fare il buono
e guai non ne fai più».
AI posto delle zampe
gli mise quattro ruote,
al posto del vocione
un fischio a quattro note,
le fauci gliele chiuse,
legate per benino,
per cacciar fuori il fumo
gli sistemò un camino;
quei due occhiacci rossi
gli trasformò in due fari,
e infine mise il tutto
su un paio di binari.
E il saggio mago allora
tornò a casa sereno:
aveva ucciso il drago
ed inventato il treno.