In questo lungo coma vigile
Da farmacologicamente spento
Da postazione indefinibile
Io chiuso nella mia memoria tengo
Lei che è passata a pochi metri da me
Un lacrimoso coccodrillo affranto
Ha cancellato mille tracce di me
Col pianto, col pianto.
E ripartire da zero sarà un percorso obbligatorio, liberatorio,
Per ritornare intero
Ripartire da zero con il gusto di prendermi cura di me.
Sarà vaneggiamento etilico
O rimozione dell'inconscio fondo
Ma nell'immaginario cinico
Ho cancellato tutta lei dal mondo.
Lei che si è presa tutto il meglio di me
E mi ha lasciato come un uomo in mare
Ha suturato le ferite su me
Col sale, col sale.
E ripartire da zero sarà un percorso obbligatorio, propiziatorio,
Per rimanere intero
Ripartire da zero con il gusto di prendermi cura di me.
E la disillusione cronica
Ha messo la mia diffidenza al centro
Con la maniera tragicomica
Di rifiutare l'eventuale incontro
Lei che ha tirato fuori il peggio di me
E mi ha lasciato ad annaspare indietro
Ha disegnato la sua vita su me
Col vetro, col vetro
E ripartire da zero sarà un percorso obbligatorio liberatorio
Per ritornare intero
Ripartire da zero con il gusto di prendermi cura di me