La poesia nel mondo
è un battito di ciglia;
è una farfalla figlia del silenzio,
che batte le ali e hai colori del tempo
e non ha pace, non ha età.
La poesia nel mondo
è un bambino dispettoso
che non ama il potere e la decenza
e veste l'amore, sottolinea una partenza;
ce la troviamo conficcata dentro noi.
E dentro alle case, tra il ridere e il piangere,
quanto bisogno di correre via;
quante carezze ed ognuno che aspetta la sua.
Dacci quel sonno profondo,
dentro a quei sogni che il mondo non fa.
Dacci una vita da vivere fuori di qua,
dacci una vita.
La poesia nel mondo
è un affare, una salvezza
sospesa tra cinismo e tenerezza,
che segna i momenti sui fogli di un diario,
poi sbaglia l'orario e se ne va.
E lungo le strade, cercando di vivere,
quanti si perdono lungo la via.
Quante parole ed ognuno che ascolta la sua.
Dacci quel sonno profondo,
lungo quel sogno che al mondo non c'è.
Fa che ciascuno si illumini dentro di sé;
dacci la vita.
E il mondo si ferma e si meraviglia,
se l'anima vola ed al cielo somiglia
già prima che scenda la notte leggera su noi.
Dacci quel sonno profondo,
dentro a quei sogni che il mondo non fa.
Dacci una vita da vivere fuori di qua;
dacci una vita.
E il mondo si ferma e si meraviglia,
se l'anima vola ed il cielo somiglia a te.
Dacci quel sonno profondo,
lungo quel sogno che al mondo non c'è.
Fa che ciascuno si illumini dentro di sé;
dacci la vita