su uno scoglio battuto dalle onde,
marcio di salsedine trafitto da un sole immobile resiste,
arcigno caparbio un pino storto e nano,
arcigno caparbio, resiste,
affonda le radici nella poca terra,
corroso da un vento carico di mare si torce si flette
ma non si lascia andare,
rimane abbarbicato a quell’esile sperone volontà di esserci,
volontà di farcela se ripenso adesso a quel pino storto e nano,
mi dà coraggio più di stupide parole che mi
dico ogni giorno per non lasciarmi andare,
quel pino storto e nano arcigno e caparbio