Lungo l’autostrada da lontano ti vedrò
ecco là le luci di San Luca
entrando dentro al centro, l’auto si rovina un pò
Bologna, ogni strada c’è una buca
per prima cosa mangio una pizza da Altero
c’è un barista buffo, un tipo nero
Bologna, sai mi sei mancata un casino
aspetto mezzanotte chè il giornale comprerò
lo stadio, il trotto, il Resto del Carlino
piove molto forte ma tanto non mi bagnerò
c’è un bar col portico, mi faccio un cappuccino
ma che casino, quanta gente, cos’è sta confusione?
c’è una puttana, anzi no: è un busone
Bologna, sai mi sei mancata un casino
chissà se in questa strada si può entrare oppure no?
ah no, c’è Sirio, ma che due maroni
così cammino per la piazza
con una merda sul paletot
ma perché anche col buio volano i piccioni?
voglio andarmene sui colli
voglio andarmene a vedere il temporale
tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare
nel tempo dei ricordi perdermi e affogare
figurine, piedi sporchi e ancora i compiti da fare
le pugnette sui tetti, che belli quei cieli
seduti lì insieme con le nuvole che cambiano colore
bocche rosse d’estate, cocomeri in fiore
come è buono nei viali il profumo dei tigli
con della benzina l’odore
certe notti stellate nei cine all’aperto
e le lucciole che si corrono dietro,
si corrono dietro per fare l’amore
com’è bello andar a fare l’amore
c’è un tuono più forte che la notte svanisce
mi sveglio di colpo più stanco più solo
mentre il cielo schiarisce
accendo il motore, guardo nello specchietto
e vedo riflessa con un po' di dolore
Bologna col rosso dei muri alle spalle
che poco a poco sparisce
metto la freccia e vado sulla luna
vado a trovare la luna.