Io non conto quasi niente,
sono come tutta l’altra gente,
qui seduto al bar mi sto bevendo il mio caffè,
ma c’è un gigante là fuori – so che è un grande trafficante
Spaventose le sue mani! (Noi siamo LILLIPUZIANI!)
Non mi piacciono i giganti,
so che stritolano gente,
che ci vendono caffè e veleni indifferentemente
e so che contano i contanti con il sangue sulle mani:
loro sono strapotenti...> (Noi siamo LILLIPUZIANI!)
E se l’unico potere che ho è di spendere
Da domani comincio per combattere.
E se l’unico potere che ho è di scegliere ...
Da domani, giuro, spendo per combattere!
E allora scelgo ... come mi spendo
E allora scelgo ... come mi spendo
E allora scelgo ... come mi spendo ...
Quello che lascio e quello che prendo.
Io non conto quasi niente,
sono un piccolo cliente,
posso scegliere soltanto da chi compero il caffè;
e dal gigante o dall’uomo del monte mai più,
mai più niente da domani! ...> (Noi siamo LILLIPUZIANI!)
E se l’unico potere che ho è di spendere…(etc.)
E allora scelgo come mi spendo
e allora scelgo come mi spendo
e allora scelgo come mi spendo.
Sarebbe a dire come mi vendo.