Coro: Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
Che fame!
G: E qui, in quest’isola deserta, non c’è niente da mangiare!
Che fame!
Che fame!
G: Poveri noi. Così uniti, così solidali, tutti uguali senza niente da mangiare!
Che fame!
Che fame!
G: Uhè! Uhè! Vedo delle noci di cocco. Sì, ci sono moltissime noci di cocco!
Coro: Bene! Evviva! Abbiamo trovato le noci di cocco!
Abbiamo trovato le noci di cocco!
Abbiamo trovato le noci di cocco!
Abbiamo trovato le noci di cocco!
G: No. No. Ho trovato le noci di cocco!
Eh sì, le noci di cocco le ho trovate io, quindi me le mangio io!
Coro: Ma anche noi abbiamo fame!
G: No vedete ragazzi facciamo un ragionamento. Nella vita non tutti gli uomini sono uguali: ci sono uomini normali e uomini d’ingegno. Non a caso le noci di cocco le ho trovate io!
Coro: Ma cosa te ne fai di tante noci di cocco? Tu se solo e noi siamo in tanti!
G: Non è il numero che conta è l’intelligenza dell’individuo!
Coro: Tu se solo e noi siamo in tanti!
G: Non crederete mica di farmi paura con delle minacce vero?
Coro: Tu se solo e noi siamo in tanti!
G: È vero! Io sono solo e loro sono tanti. Bisogna che li calmi. Certo non con le noci eh?
Bisogna che inventi qualcosa, qualcosa di giusto, di civile. Guai se cominciamo con la violenza. Il rispetto! Il rispetto di quello che siamo, di quello che abbiamo, qualcosa di serio, di importante, di democratico!
Ci sono, ho trovato! Invento lo Stato!
Coro: (intona l’Inno di Mameli)