Se con un t’amo detto mai
ti sto perdendo e t’amo ancora,
l’assenza è segno di realtà,
quotidiano il silenzio sale e mi sa di vuoto
e tu
che accarezzi il mio domani
spezzami
quando sai che è tutto normale.
Se con un t’amo io ti amai,
se affianco a te mi son fermato,
io fossi in te ci penserei
a coprire così
ogni angolo in cui t’ho amato
e tu
come un canto siciliano,
spingiti
oltre il suono e va’ più lontano.
A che serve far soffrire il cuore
se il finale è nell’aria,
non ho te, io non ho te
non ho te, io non ho te.
Forse a volte è meglio far rumore
mescolandosi al tempo
che va via,
portando via
quello che è in un momento.
Dimenticando ti pensai,
facendo finta poi ti cercai,
nel turbinio del sole mio
la coscienza è un dolore
che a volte fa stare soli.
E tu
che confondi le mie mani,
fermati
se di me non sai più che fare.
Ma a che serve far soffrire il cuore
se il finale è nell’aria,
non ho te, io non ho te
non ho te, io non ho te.
Forse a volte è meglio far rumore
mescolandosi al tempo
che va via,
portando via
quello che è in un momento,
in un momento,
in un momento