Era il caro figlio di un uomo solitario
un padre pescatore tra il loro amore e il mare
ogni sera un addio una carezza severa
lui gli porgeva un cestino e sorrideva al destino
Io non ho perduto il mio cuore strada facendo
io ho lasciato il mio cuore sul porto di Livorno
le luci si accendevano sul mare era un giorno strano
mi rifiutai di credere che fossero lampare
Al ritorno lui era amaro anche se sorrideva
era molto cambiato mi sentivo un'estranea
se ne andò verso il mare forse a trovare il passato
ma al suo ritorno lo vidi che era ancora tempo di amare
Io non ho perduto il mio cuore strada facendo
io ho lasciato il mio cuore sul porto di Livorno