Corro a perdifiato,
per cosa ancora non lo so,
su quest’erba arsa,
di certo meta io non ho.
Fugge sempre il mondo
davanti agli occhi miei.
Ho sete di vita
perciò saziarmi mai potrò.
Ecco là un villaggio
a tutti aperto e non a me.
Atroce il mio destino,
deve restarmi qualcuno vicino,
deve restarmi qualcuno vicino.
La paura è in me,
son vicino ma,
alla casa là non arrivo mai,
per far ciò darei la mia vita.
Da una porta che è spuntata là,
presto è dentro me piombo fuso ormai,
sulla carne calda scorre il sangue giù,
l’erba verde e alta rosso fuoco è.