Pio Borri veniva da Arezzo
E appena finito il liceo
Voleva diventar dottore
Si iscrisse all'università.
Bel giovane cordiale e gentile
Per tutta la vita a sentire
Credere, combattere, obbedire
Voleva la libertà.
Così dopo l'8 Settembre
Partito per il Casentino
Nei boschi dell'Appennino
In marcia per la libertà.
Studenti, operai e boscaioli
Dall'anima antifascista
Che stanchi dicevano basta
Al Duce e al suo credo razzista.
Così arrivò quel Novembre
Tra i boschi da clandestini
Le armi nei casolari
L'aiuto dei contadini.
Ma giunse all'orecchio fascista
Che c'erano già i partigiani
Venuti a sognare il domani
In marcia per la libertà.
La notte del 10 Novembre
Pio Borri e i suoi tre compagni
Andarono a Mulin di Bucchio
A prendere il cibo e le armi.
Vigliacchi, nascosti nell'ombra
Spararono i repubblichini
Pio Borri è caduto, assassini
Caduto per la libertà.
Con noi porteremo il tuo nome
Va avanti la nostra speranza
Continua la resistenza
In marcia per la libertà.
Pio Borri una notte a Novembre
Dal piombo fascista spezzato
Ma non non ti abbiamo scordato
In marcia per la libertà.
Pio Borri è ancora in cammino
Avanti verso il domani
Esempio per tanti ragazzi
Che vogliono la libertà.