[Stroffa 1]
Da giorni ormai lontani
Persi nel tempo in questa terra grigia
Non c'è che spazio per nere paludi
È mutato il grano in aride canne ingiallite
[Stroffa 2]
Le piante, rare ormai
Portano in sé il peso dell' angoscia
Non c'è che spazio per fili di lava
Son cambiati i riflessi argentati in viscide squame
[Stroffa 3]
Vecchie città in oblio
Senza giardini, avvolte in intensa nebbia
Come tra i fili di un baco da seta
E la vita non può uscire, dal buio